Ginger e Pallina
Fotografia di Maria Stella Rasetti

Pallina e Ginger sono due gattine rosse nate il 24 aprile 2014 da Gatta Chanel, una bellissima gatta bianca di proprietà di una mia collega di lavoro. Gatta Chanel pare si sia fatta incantare da un bellimbusto dal pelo fulvo, capace di far innamorare tutte le gatte di Valdibrana. E così, com’è come non è, il 24 aprile sono nati cinque gattini: uno nero tigrato, e quattro rossi. Tra i rossi, le due gemelline Pallina e Ginger, di cui ci siamo innamorati la prima volta che le abbiamo viste, non più grandi di un topolino.

Dopo la morte di Gatta Franca, avevo deciso che non volevo più gatti in casa. Ma poi ha prevalso la nostalgia per quell’amore speciale che solo un pelosetto ti sa dare: senza condizioni e senza sotterfugi. Così ho per alcuni mesi accarezzato l’idea di una gattina bianca, che un po’ mi ricordasse Franca, che era bianca e nera, ma che mi desse anche un’idea di eleganza e saggezza.

Il bel Romeo però ha lasciato il segno, e quindi quando sono nati i gattini di Chanel, che dovevano essere bianchi come la mamma, non ci siamo tirati indietro di fronte ad una frotta di gatti rossi. Ginger ha cercato da piccolissima di conquistare Antonio, mentre Pallina si è orientata di più verso la mamma umana.

Il 20 giugno 2014 hanno fatto ingresso nella casa dei nuovi umani, senza provare nessuna paura o ansia: fin dal primo giorno hanno usato la lettiera, ed hanno trascorso tutto il tempo a rincorrersi e giocare. Il bello di Ginger e Pallina è che vivono un rapporto di amore totale l’una per l’altra: non si perdono d vista neppure per un minuto, e si allontanano solo di pochi metri l’una dall’altra, rimanendo però – per carità! – sempre nella stessa stanza.

Le due micette sono arzille ma buonissime e molto affettuose. Fin da quando hanno cominciato il loro percorso di vita con noi, ci hanno subito permesso di continuare a vivere nella loro casa. Oggi sono gatte grandi e grosse, amorosissime con tutti gli amici che vengono a trovarci al punto di ricoprirli di peli in segno di amicizia. Dopo il primo anno di vita hanno ridotto drasticamente la loro capacità di distruggere tutto ciò che capitava loro a tiro, e si apprestano a vivere la loro adultità quasi in pace (salvo le corse a rotta di collo in piena notte). Lasciano l’appartamento di Pistoia solo per andare dal veterinario a fare il vaccino, una volta all’anno. Quando non ci siamo, c’è una squadra armata di “Zie di Ginger e Pallina” pronte a intervenire con coccole, crocchini e paletta.

Il trasloco nella nuova casa di San Felice, avvenuto ad aprile 2019, non è stato per loro un evento traumatico: ultime ad essere portate via dalla casa di Viale Adua, quando ormai tutti i mobili erano già a posto nella casa nuova, sono state giusto una mezzoretta nascoste in camera da letto nell’angolo più protetto, per poi farsi vincere dalla curiosità per il nuovo ambiente, tutto da scoprire. L’emozione più forte per loro è stata quella di scoprire l’esistenza delle scale direttamente all’interno della casa: dopo qualche tentativo vano di sporgere prima una zampetta, poi l’altra, per raggiungere il primo gradino, hanno preso possesso del territorio dal trentunesimo minuto, e si sono ritrovate felici a scapicollarsi, sempre in piena notte, tra gli spazi di sopra e gli spazi di sotto, mentre durante il giorno trascorrono i loro sonnellini – a rotazione – su uno dei quattro divani. Le scale non sono più per loro un mistero: anzi, quando mi sentono arrivare dal lavoro, mi vengono incontro alla porta d’ingresso, per annunciarmi tutta la loro felicità di avermi ospite a casa loro.