Tantissime le cose in programma in questi giorni, nonostante il periodo di ferie: i progetti di scrittura avviati in questi giorni mi prendono cuore e anima, inducendomi a passare molto del mio tempo davanti all'Acer portatile. Anche oggi il ticchettare della tastiera fa compagnia al ronzio del ventilatore per tutta la mattina e per una buona parte del pomeriggio. I risultati sono del tutto soddisfacenti: mi premio con un bel riposino pomeridiano (un lusso che non mi permettevo da tanto tempo). Ci aspetta una serata allegra, nella quale vogliamo essere ben svegli. Attorno alle sette partiamo per Cireglio, un paesino sulle colline sopra Pistoia che non ho mai avuto modo di visitare. Il borgo ha una storia molto antica, giacché da lì passava una delle antiche vie romane che valicavano l'Appennino per raggiungere la pianura padana. Grazie al Granduca Leopoldo di Lorena, il paese ebbe modo di svilupparsi attorno a quella che divenne la Strada Regia Modenese, o Ximeniana, oggi via Modenese.
Cireglio ha dato i natali al filologo e italianista Policarpo Petrocchi, autore di uno dei primi Vocabolari della lingua italiana.
Qui ci ritroviamo con tanti amici, nell'accogliente boschetto attorno alla casa della Edy, che ci ospita in modo impeccabile attorno ad un tavolone imbandito di ogni ben di dio. Le bottiglie di passito di Pantelleria che abbiamo portato noi, a contributo della festa, spariscono in un batter d'occhio, così come tutte le altre leccornie amorevolmente preparate dalla padrona di casa.
Il fresco del boschetto, l'allegria degli amici e la bontà delle pietanze fanno della serata un momento di grande piacere per noi: doloroso dover dire, poco dopo la mezzanotte, "buonanotte a tutti", ma ci aspetta il lungo tragitto verso casa.