E' arrivato il momento di dedicarsi ai pacchetti di natale: se è vero che la maggior parte dei regali è stata comprata da me nei mesi scorsi, proprio con l'intento di evitare lo stress dell'ultimo minuto, la fase dell'impacchettamento non può essere anticipata di troppo, pena lo stropicciamento dei fiocchi.
Dunque, avanti tutta tra tulle, fiocchi, paillettes, palline e tante altre decorazioni che vanno piano piano ad abbinarsi con la carta e la busta nelle giuste nuances. Mi aiuto con dei post-it sui quali scrivo il nome del beneficiario, sperando di non confondere i pacchetti e regalare un reggicalze osé ad un amico dalla voce tonante.
Tutti gli anni giuro e spergiuro che questo sarà l'ultimo: mai più regali di natale, basta un pensiero affettuoso, un messaggio, meglio ancora un abbraccio. E invece poi finisco col non resistere di fronte ad un braccialetto, ad un paio d'orecchini o ad un quaderno di carta di Amalfi (ah, che tentazione…) che trovo da qualche parte, e che vedo perfetti per l'amica X o la collega Y. Insomma, i pacchetti sono tutti pronti, belli croccanti di fiocchi dorati. Ma questa volta davvero, sarà l'ultima volta. Almeno fino al prossimo natale!