La sveglia suona alle cinque, poco dopo le sei c'è il treno per Firenze, alle sette e un quarto la Sita per Siena. Mi merito di certo il bel cappuccino che sorseggio nel bar Nannini, a pochi passi dalla Biblioteca degli Intronati dove tengo la seconda giornata del corso sul marketing.
Il gruppo di bibliotecari provenienti dalle province di Siena, Arezzo e Grosseto è ben affiatato, e subito pronto alle nuove sfide della giornata: i colleghi non stanno nella pelle all'idea dei "giochini" che saranno chiamati a fare, ben sapendo che anche le forme più divertenti di attività hanno un forte carattere "istruttivo". Ci divertiamo, insomma, ma non stiamo affatto perdendo tempo.
Scrivere un comunicato stampa su una cattiva notizia, o su una notizia che non c'è. Mimare il titolo di un film, costruire un gadget di lettura con un budget economico risicato: questi ed altri i "giochi" che catturano l'attenzione e fissano nella mente dei partecipanti i concetti spesso complessi che abbiamo trattato.
Una giornata faticosissima, resa stremante dalle temperature tropicali di un luglio che non perdona. Ma lasciamo l'aula alle 18.30 tutti con un gran sorriso stampato in faccia, senza nessuna recriminazione per aver mangiato in poco più di venti minuti ed aver saltato l'intervallo del pomeriggio. Quando la motivazione è alta, si può tentare l'inosabile, persino con i dipendenti pubblici. Davvero una bella squadra, che si è portata a casa con orgoglio i piccoli premi vinti per aver risposto correttamente a tutte le domande del test finale: una manciata di puntine colorate, una gomma da cancellare, un blocchettino di post-it…