Michelle Obama

Michelle Obama, come si legge in questo bellissimo articolo apparso su The List, non è nata ricca, né bella, né fortunata. Quello che ha ottenuto l’ha ottenuto a suon di duro lavoro, incrollabile fede e granitica determinazione. Proprio per questo rientra appieno nei miei modelli al femminile! 

La sua storia è quella di una figlia del popolo (il padre era un pompiere, la madre casalinga), che ha usato la scuola come ascensore sociale e da lì si è costruita una biografia che sarebbe stata impensabile per qualunque donna di colore prima di lei. 

E’ una donna che ha imparato l’eleganza al punto da farla apparire come una dimensione spontanea della sua quotidianità: un po’ come una ballerina che volteggia sulle punte, lasciando apparire come “naturale” l’effetto di un lavoro durissimo, fatto di fatica, sudore e sacrificio. 

Su di lei, coltivo due sogni di altissimo profilo: il primo, che dovranno essere altri a realizzare, è che venga eletta presidente degli Stati Uniti d’America al termine della presidenza Trump; il secondo, più abbordabile, ma non per questo meno sfidante, che in occasione dell’uscita della sua biografia, Becoming, venga a presentare il libro a Pistoia. I have two dreams!